Segnalibri come punti di interruzione, di sosta, di ripresa del cammino.
Segnalibri come punti di contatto: luoghi, fatti, persone, sentimenti, emozioni... momenti di Vita!
Leggo in Oreundici di gennaio una pagina su 'Nascere e rinascere' e ne riporto solo poche parole, più che sufficienti, direi: "solo attraverso l’amore può nascere o rinascere la vita".
Ieri mattina ho posato i miei occhi dentro un cielo stupendo!
Candore di neve circonda Colei che in silenziosa notte donava al mondo la Vera Luce.
"Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore." Lc 2,18-19
Contemplo incantato,
nella notte del chiostro,
lo spicchio di luna
che accompagna
il tranquillo silenzio
della neve.
E i colori nascosti,
sfumature fugaci di altri,
gentilmente accostati
al suo tenue riflesso.
Un viaggio di rientro, un passaggio veloce a Folgaria ed essere accolti dagli ultimi istanti di un colore che nei tramonti d'inverno raggiunge toni da sballo per competere fino all'ultimo con il blu freddo e profondo della notte incipiente.
Rubo, da una foto di Anna, un taglio particolarmente suggestivo.
Viviamo in forte sintonia con alcuni momenti di vita che stanno intorno a noi. Desideriamo, appena possibile, farli nostri per sentirli risuonare dentro.
Giorni di neve, mescolata alla pioggia e al silenzio. Sensazioni sfumate di bianco e di grigio. La via accoglie i candidi fiocchi, i muri sgualciti smarriscono quasi i colori di un tempo. Passaggio angusto, scelto talvolta solo per attraversare emozioni sospese, di tutta una vita.
Dalla mia finestra
posso osservare
di continuo
il cielo che colora
variamente
la mia valle.
Spesso la luce
cambia sensibilmente
e desta la mia attenzione.
E' allora che tento
di catturare attimi
che potrebbero non ritornare.