Mi affaccio al parapetto,
mi piace sempre osservare
lo scorrere dell'acqua
a volte impetuosa
altrove tranquilla, trasparente.
E ripenso al suo mormorio
che non so ascoltare:
"Io scorro e scendo
e non mi fermo mai,
fino in fondo, alla fine,
per poi ritornare al cielo
e riprendere il movimento
del mio Essere Acqua".
Si può imparare dall'acqua
anche semplicemente ringraziando:
"Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta."