lunedì 19 settembre 2011

Acqua


Mi affaccio al parapetto,
mi piace sempre osservare
lo scorrere dell'acqua
a volte impetuosa
altrove tranquilla, trasparente.

E ripenso al suo mormorio
che non so ascoltare:
"Io scorro e scendo
e non mi fermo mai,
fino in fondo, alla fine,
per poi ritornare al cielo
e riprendere il movimento
del mio Essere Acqua".

Si può imparare dall'acqua
anche semplicemente ringraziando:
"Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta."

4 commenti:

Marty ha detto...

merci Luigi pour tes mots qui me touchent beaucoup ! je suis contente que mes images te plaisent! en plus j'aime beaucoup l'italien et je crois que je vais reprendre mes vieux livres d'école !!!

ta poésie est très belle et l'image qui va avec aussi ! c'est vraiment dommage que tu viennes si rarement!

grazie mille Luigi, alla prossima volta ! mi piace anche la tua musica !
bisous

Anna Maria Errera ha detto...

Accarezzare la terra, "fino in fondo"... non c'è altra strada per il Cielo, non c'è altro luogo da raggiungere che il Cielo per tornare a fecondare la terra. Grazie Luis!

Marty ha detto...

happy sunday Luigi !
bisous

gabriele ha detto...

Grazie Luigi per averci regalato questo post che mi riporta a quelle rare volte che in montagna seduto su un masso di qualche torrente resto come rapito dal fascino dello scorrere dell'acqua che rimbalzando da un sasso all'altro con la sua dolce melodia mi porta a un dialogo più intenso col Cielo.
Grazie e buona domenica.